Una delle numerose leggende vuole che sia stato il grande Carlo Magno che durante un suo viaggio di ritorno da Roma, salvatosi dalla peste che aveva decimato la sua corte ed il suo esercito, volle ringraziare Dio e questa terra facendo costruire il Monastero e l’Abbazia o forse ne ricostruì una parte ingrandendolo. A questo punto c’è chi dice che l’Abbazia prima intitolata a Sebastiano e Antimo, poi solo ad Antimo sia un ex voto del primo Imperatore del Sacro Romano Impero. Ci caleremo nel medioevo e saremo totalmente incantati dalla bella Abbazia. Più volte ampliata e rimaneggiata ha subìto soppressioni e rinascite ed ha comunque mantenuto intatte tutte le sue caratteristiche e le leggende si sono sovrapposte l’une alle altre. Una abbazia tutta da scoprire. L’esterno dove tra tanti dettagli possiamo osservare il capitello della Madonna col Bambino e gli Evangelisti, sopra la porta di ingresso si trova il bellissimo architrave.

Dentro guarderemo la sua struttura architettonica, attraverso semplici gradini scenderemo nella cripta dove nella parete di fondo si trova quello che era il sepolcro di Sant’Antimo, gli incredibili affreschi e i capitelli esempi di altissima qualità di sculture romaniche decorati nei diversi stili caratteristici tra i quali il celebre capitello di Daniele nella fossa dei leoni del grande maestro Cabestany. Ci soffermeremo su alcuni magici numeri e in alto, un suggestivo camminamento all’interno dell’abbazia ci mostrerà l’abside da una angolazione unica.

Il complesso che oggi è gestito dai frati Benedettini olivetani, mostra tutto il suo splendore e conserva lo spirito di accoglienza dei pellegrini dando ospitalità. Nel chiostro trova posto anche una farmacia monastica. Un luogo suggestivo e mistico che vi lascerà sospesi nel tempo.

Una curiosità, ricordate il famoso film del registra Franco Zeffirelli “ Fratello sole, sorella Luna “ ? beh, alcune scene si sono svolte proprio nell’ Abbazia di Sant’ Antimo.

Non esitate, se cercate un posto mistico all’aperto immerso nel verde colmo di spiritualità, siete nel luogo giusto.